World Eating Disorders Day 2025
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02 GIUGNO 2025 – WORLD EATING DISORDERS ACTION DAY
COMUNICATO CONGIUNTO
Consult@noi Odv – Associazione di Associazioni Disturbi del Comportamento e Il Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari sono due associazioni di secondo livello composte prevalentemente da familiari di persone affette da Disturbi del Comportamento Alimentare. A esse aderiscono circa una quarantina di Associazioni di volontariato locali, sparse in diverse regioni d’Italia.
Il loro obiettivo primario è quello di garantire cure adeguate a tutti i pazienti affetti da Disturbi Alimentari, su tutto il territorio nazionale, svolgendo numerose attività di sostegno e aiuto, di informazione, di formazione e aggiornamento, di collaborazione con le Istituzioni, le Amministrazioni sanitarie, le Società Scientifiche a livello locale e nazionale, per garantire percorsi terapeutici multidisciplinari adeguati, aggiornati e continui.
Esse hanno stipulato un Protocollo d’Intesa finalizzato allo sviluppo di progetti e azioni condivisi, mirati per mettere in atto gli obiettivi per cui si sono costituite.
In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla sensibilizzazione sui DCA (World Eating Disorders Action Day) gli associati di Consult@noi e il Coordinamento desiderano fare alcune considerazioni in merito ad un argomento di grande attualità nel mondo del Volontariato e che sta loro particolarmente a cuore, quello dei “Caregiver”. I familiari, ma soprattutto i genitori dei giovani affetti da D.A., sono dei caregiver naturali: nel momento in cui la malattia piomba in famiglia, e vi piomba con la violenza di un uragano scompaginando tutti gli equilibri, il loro ruolo diventa ancora più importante e strategico ai fini di un corretto percorso terapeutico, per garantire, nel maggior numero dei casi possibile, la guarigione. L’emergenza sanitaria creatasi durante il Covid – in particolare, anche se non solo, per l’isolamento sociale che ha determinato – ha portato inoltre a un incremento dei casi del 30-40% e a un abbassamento dell’età di esordio, rendendo più che mai fondamentale il ruolo dei caregiver, a volte anche per sopperire alla carenza di cure offerte.
I caregiver non hanno il tempo per pensare ai propri bisogni, visto che hanno a che fare con un Disturbo Alimentare che ogni giorno attacca la vita della persona che amano e il più delle volte non fanno che affannarsi per risolvere le necessità contingenti. Spesso i caregiver sono talmente schiacciati da questo ruolo che gli altri ruoli non esistono più, compresi quelli di marito, moglie, fratello o sorella.
Le Linee Guida attualmente più accreditate indicano l’esigenza di includere il caregiver nel percorso di cura, in quanto – se adeguatamente supportato, formato, coinvolto e partecipe del piano terapeutico-assistenziale, sempre nel rispetto dei diversi ruoli – può essere un valido collaboratore e non un ostacolo.
I caregiver inseriti nel setting terapeutico e le Associazioni di familiari a cui afferiscono possono contribuire a perfezionare davvero un sistema di cura territoriale articolato, efficiente e completo.
Stefano Bertomoro – Presidente Coordinamento Nazionale DA
Giuseppe Rauso – Presidente Consult@noi